Danneggiato un affresco di Pompei prestato dal Mann a Bruxelles e Marsiglia

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Polemiche per un affresco proveniente da Pompei e prestato dal Museo archeologico di Napoli per una mostra a Marsiglia. A sollevare il caso l’archeologa Valentina Porcheddu in un articolo del 28 marzo scorso apparso sul Manifesto secondo la quale l’affresco sarebbe stato esposto in cattive condizioni di conservazione. L’affresco provenie dal Tempio di Iside ed è stato prestato al Mucem di Marsiglia immediatamente dopo essere stato esposto in un’altra mostra a Bruxelles.

Secondo quanto documentato dall’archeologa, nel reperto si notano profonde fessure. Inoltre, nella parte inferiore dell’affresco c’è una velinatura, cioè un intervento di restauro fatto quando lo strato di colore non aderisce più al supporto e subisce forti sollevamenti. Valentina Porcheddu sostiene che durante la precedente esposizione in Belgio, la velinatura era già visibile. “Non ci è possibile risalire al periodo in cui è stata effettuata l’operazione ma nell’allestimento del Palazzo delle belle arti (Bozart) di Bruxelles — dove la mostra “Alexandrie. Futurs anterieurs” è andata in scena dal 30 settembre 2022 all’8 gennaio 2023 — l’inutile rattoppo con carta giapponese era già riscontrabile”.

Dal Museo archeologico di Napoli, si sostiene che l’affresco è stato inviato e gestito rispettando i consolidati protocolli di sicurezza. Inoltre, si puntualizza che se l’opera non fosse stata in perfetto stato, essa non avrebbe mai lasciato la città partenopea.

Da qui l’appello a far rientrare al più presto l’affresco al Museo Archeologico di Napoli affinché venga messo in sicurezza. “Ci si chiede dunque perché, a distanza di un mese, il reperto – di peso notevole e dunque suscettibile di choc significativi durante il trasporto – sia stato esposto a ulteriori rischi anziché provvedere immediatamente al suo consolidamento nella sede di origine” si domanda ancora l’archeologa.

L’affresco proviene da Pompei e rappresenta Io, la fanciulla amata da Zeus e qui raffigurata con corna bovine, che intraprende un periplo per sfuggire alla collera di Era. Giunta a Canopo, vicino ad Alessandria, viene accolta da Iside in posa regale con il figlioletto Arpocrate e gli adepti al suo culto misterico.

(Immagine di Valentina Porcheddu – Dal Manifesto)
https://ilmanifesto.it/quelle-profonde-fessure-nellaffresco-pompeiano-prestato-in-francia

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