Quale restauro per gli organi in Italia?
Casi di studio e riflessioni fra conservazione, fruizione e formazione
Giornata studio
23 novembre 2024
Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali – Università degli Studi di Pavia
Palazzo Raimondi, C.so Garibaldi 178 – Cremona
La regolamentazione della professione di restauratore di beni culturali e la riforma dei percorsi di formazione hanno modificato significativamente non solo l’atteggiamento con il quale si tutela e conserva l’ingente patrimonio organario diffuso in tutta Italia, ma anche le modalità di apprendimento e d’ingresso in una professione che ha profonde radici nella tradizione di bottega. La maggioranza degli organi storici mantengono la loro funzione all’interno di un contesto religioso e sociale ben definito, senza la comprensione del quale ogni forma di tutela risulta inefficace o estremamente problematica. Partendo dalla discussione di casi studio, presentati dall’Associazione Italiana Organari e dal Corso di Laurea magistrale in Conservazione e Restauro, i partecipanti alla giornata di studi potranno avere un’idea concreta della varietà di situazioni e dei problemi metodologici che si affrontano in questo tipo di restauro. Una sessione di approfondimento teorico prenderà le mosse dall’intervento introduttivo di Giorgio Bonsanti per fare il punto su teorie e pratiche della conservazione in Italia per gli organi, arricchito da una riflessione di don Luca Franceschini della CEI. Il problema della filiera della formazione e della professione del restauratore sarà discusso nella tavola rotonda conclusiva con rappresentanti dei diversi enti coinvolti.
Programma
Ore 10 – Welcome coffee, registrazione e saluti.
Ore 10,30 – I Sessione
L’approccio critico al restauro degli organi a canne: casi di studio
Presiede Massimiliano Guido, Università di Pavia
L’organo di legno di Fusine in Val di Zoldo: un unicum mondiale
Francesco Ruffatti – Fratelli Ruffatti snc
Restaurare dopo il “restauro”: l’organo Prati del Buonconsiglio di Trento
Marco Fratti con Gabriele Corna, Stefano Baronchelli, Antonio Filipponio – Corso di laurea magistrale in Conservazione e restauro di strumenti musicali e scientifici Università di Pavia
Il restauro di un organo del Novecento: equilibrio fra conservazione ed esigenze funzionali presenti e future
Enrico Vegezzi-Bossi, Antica Bottega Artigiana Brondino Vegezzi-Bossi
Giulio Piovani, Conservatorio “L. Canepa” di Sassari
Dibattito
Ore 13,00 – 14,30 Pausa pranzo
Ore 14,30 – 16,15 – II Sessione
Teorie e pratiche del restauro fra tutela, conservazione e fruizione di un bene culturale
Presiede: Angela Romagnoli, Università di Pavia
- Conservazione e restauro in Italia al di là degli strumenti musicali (Giorgio Bonsanti, IGIIC).
- L’Organo come strumento musicale nella liturgia e come bene culturale: il ruolo e il punto di vista della committenza (don Luca Franceschini, CEI),
- Il restauro degli organi come attività artigianale e d’impresa: problemi, sfide e risorse (Ilic Colzani – Colzani Organi, AIO)
- Il restauro degli strumenti musicali come atto critico e di ricerca Pier Paolo Donati, Informazione Organistica e Organologica
Discussione
16,15 – 16,30 Coffee break
Ore 16,30 – 18,00 – III Sessione
Tavola rotonda: La formazione dei restauratori di organi a canne: una professione destinata all’estinzione?
Presiede Marco Malagodi, Università di Pavia
Intervengono:
Caterina Bon Valsassina, MIC
Gabriele Barucca, MIC
Francesca Capanna, ICR Roma
Massimiliano Guido, UNIPV
Giovanna Cassese, AFAM
Paola Brugnoli, Scuola di Restauro Cr.Forma
don Luca Franceschini, CEI
Michela Ruffatti, AIO
Partecipazione gratuita per studenti UniPV e CrForma
Per info e iscrizioni:
https://www.igiic.org/prodotto/restauro-organi-a-canne/